Il progetto GREEN BIM e la S3 Calabria

Il progetto tratterà anche le differenti possibilità di applicazione ed integrazione del BIM nell’ambito della sostenibilità, con riferimento specifico al Regolamento sull'edilizia sostenibile (protocollo ITACA) di recente approvazione da parte della Regione Calabria, puntando ad esplicitare i vantaggi di questo strumento anche in tema ambientale e considerando la valutazione di aspetti che solitamente vengono trattati in un periodo avanzato del processo progettuale.
Il GREEN BIM in particolare supporterà le scelte legate ai seguenti aspetti della sostenibilità:

•Selezione e gestione del sito
•Orientamento dell’edificio
•Forma e involucro dell’edificio
•Materiali sostenibili
•Illuminazione
•Consumo di acqua
•Simulazione energetica

Tali funzioni del BIM possono contribuire sostanzialmente allo sviluppo di un’industria dellecostruzioni sostenibile in Calabria ed in generale, attraverso l’impiego di metodologie di valutazione che sia a livello economico, sia ambientale riducono al minimo il più possibile i rischi legati ad una errata progettazione, divenendo in questo modo un'arma vincente per un'architettura ed un’ingegneria consapevolmente eco-compatibile.

In tale prospettiva, l’iniziativa, rientra soprattutto nell’area di innovazione dell’Edilizia Sostenibile individuata quale prioritaria nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente della Regione Calabria (S3) e in particolare, per le proprie caratteristiche tecniche ed operative, nella traiettoria tecnologica prioritaria “Smart Systems” che “include anche soluzioni innovative per la gestione integrata e geo-referenziata delle informazioni di tipo architettonico e distributivo, sulla sicurezza strutturale, sulla tipologia ed eco-compatibilità dei materiali impiegati nelle costruzioni”.

Il BIM peraltro è individuato nella S3 regionale tra le tecnologie più interessanti con riferimento al green building e il progetto GREEN BIM puntando a integrare i recenti sviluppi normativi e programmatici regionali che includono l’adozione del protocollo ITACA per la valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici e la relativa adozione del regolamento per l’edilizia sostenibile che raccoglie il lavoro sul protocollo ITACA e sul progetto pilota (progetto “Parco”) con le specificità regionali in riferimento al risparmio energetico e idrico, alla permeabilità dei suoli, all’uso dei materiali da costruzione e al loro recupero, nel rispetto del benessere e salute degli abitanti, appare un’importante occasione di sperimentazione sociale del nuovo apparato normativo e programmatico anche nei termini di poter consentire il raggiungimento e la verifica di livelli di certificazione ITACA più elevati del livello minimo richiesto contenendo i parametri di costo più elevati a questa connessi.

Per le peculiarità evidenziate, il progetto punta altresì a supportare dinamiche di sviluppo territoriale basate sulla messa a punto di piani e studi la cui ricaduta si estende a tutto il territorio e alla popolazione in esso compresa, contribuendo a fornire una base tecnica ed esperienziale per le azioni degli enti territoriali e nella gestione degli appalti fornendo informazioni, modelli, conoscenze utilizzabili per una corretta e sostenibile programmazione e gestione del territorio e del comparto delle opere pubbliche e dell’urbanistica.